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Scheda: 1/2
Livello bibliografico Monografia
Tipo documento Testo a stampa
Autore principale Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Titolo Poesie d'amore : 1913-1930 / Vladimir Majakovskij ; a cura di Paola Ferretti
Pubblicazione Torino : Einaudi, 2023
Descrizione fisica XL, 174 p. ; 18 cm
Collezione
Note generali
· Traduzione di Paola Ferretti
· Testo in lingua originale a fronte
Sommario,abstract
· Ancora nel 1972 Angelo Maria Ripellino stimava necessario farsi largo «a furia di gomitate» tra «le turbe di glossatori saccenti» che «continuano a impoverire questo grande poeta d'amore», confinandolo alla sola dimensione politica. Con un ritardo di mezzo secolo, ora che il culto forzoso del poeta capace di incarnare l'utopia divenuta realtà è definitivamente alle spalle, quell'invito a Rileggere Majakovskij! può essere raccolto tentando una scelta di alcuni dei momenti che meglio incarnino questa sua fisionomia più privata e universale al tempo stesso. Con una dose inevitabile di arbitrarietà, procedendo per esclusioni obbligate e motivate inclusioni, e avendo a che fare con un tema rintracciabile in ogni piega della sua poesia, un tema di cui la sua anima trabocca. Il profilo amoroso del poeta delle masse è estrapolato qui attraverso una cernita che abbraccia momenti molto distanti tra loro, che vanno dal Majakovskij futurista agli ultimi abbozzi intimisti, mettendo insieme le rime livide di un rancore insanabile e i toni del più delicato sentire, dove il cuore è a nudo, a perpendicolo sul mondo. E trascegliendo dalla tetralogia dei poemi d'amore – quattro pezzi da leggersi a coppie, frutto di due flussi creativi separati l'uno dall'altro da un settennio – due opere che restituiscono stagioni creative diverse, riflesso di profondi cambiamenti sul piano personale come su quello storico: Il flauto di vertebre, che germina dalla Nuvola in calzoni, «come perfetta miniatura di una sua parte, quella specificamente amorosa», e Amo (necessaria premessa a Su questo), in cui sono scolpiti i capisaldi autobiografici da offrire al suo giovane pubblico sovietico. (Dall'Introduzione di Paola Ferretti)
Titolo uniforme
· Opere. Poesia | CFIV099304
Numeri
· [ISBN] 9788806253936
Nomi
Lingua di pubblicazione ita, rus
Paese di pubblicazione it
Codice identificativo MIL1077080

Biblioteca comunale Abate Ferrara di Trecastagni
CollocazioneInventarioNote all'inventarioFruizione
SL 891.7142 MAI/POE 0000214621 v. consultazione, prestito, fotoriproduzione
Scheda: 2/2
Livello bibliografico Monografia
Tipo documento Testo a stampa
Autore principale Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Titolo Majakovskij / a cura di Ignazio Ambrogio
Pubblicazione Milano : Nuova accademia, [1960]
Descrizione fisica 204 p. ; 18 cm
Collezione
Note generali
· In custodia
Sommario,abstract
· Majakovskij, sottolineando la duplice essenza antidecadente e antinaturalista della poesia cita: “la poesia comincia là dove c’è una tendenza”, alla scoperta cioè e rappresentazione artistica della nuova realtà rivoluzionaria in tutti i suoi aspetti dinamici, all’ardita proiezione verso l’avvenire. Il futurismo in Majakovskij prerivoluzionario è evidente nelle estrose ricerche formali. La poesia majakovskijana, al di là di ogni spericolato esito stilistico, ci dà il senso di solitudine che attornia l’uomo in un mondo sorretto da leggi ipocrite, dai pregiudizi religiosi, da tradizioni servili e ciniche, la protesta contro consuetudini che mutilano l’essenza umana… La carica eversiva contenuta nel più grande sommovimento popolare della storia non poteva non operare un influsso profondo su chi era già disposto ad accoglierne i modi e gli effetti. Per Majakovskij l’ottobre (rivoluzione russa) non fu solo la bufera purificatrice, il diluvio che poneva fine all’ipocrisia e al pregiudizio, ma anche la costruzione di un mondo nuovo, la marcia verso l’intatto paese di sole che si erige oltre montagne di dolore… Il personaggio lirico si incarnò nel coro degli operai e dei contadini, del popolo che costruisce una nuova esistenza. Così, la realtà storica (neorealismo) irruppe nella poesia. Majakovskij, eversore del passato, proseguì con le tradizioni della poesia classica russa, consegnandoci in un linguaggio poetico le idee e le passioni, la vita del suo tempo.
Numeri
· [BNI] 604686
Variante del titolo Poesie
Nomi
· [Curatore] Ambrogio, Ignazio
Classificazione Dewey
· 891.71 (19.)
Lingua di pubblicazione ita
Paese di pubblicazione it
Codice identificativo TO00960211

Biblioteca comunale Abate Ferrara di Trecastagni
CollocazioneInventarioNote all'inventarioFruizione
SL 891.71 MAJ 0000175001 v. consultazione, prestito, fotoriproduzione