Scheda dettagliata Catalogo Polo SBN Biblioteche della provincia di Catania Ricerca: BID=CFI0237392 Scheda: 1/1 Livello bibliografico: Monografia Tipo di materiale: Testo a stampa Titolo: D.L.S.L.L.S.D.C. : De la signora Laura Lanza signora di Carini / a cura di Laura Sciascia Editore,distributore, ecc.: Palermo : Sellerio, 1985! Descrizione fisica: 55 p. ; 17 cm Collezione: Biblioteca siciliana di storia e letteratura ; 10 Lingua di pubblicazione: Paese di pubblicazione: Note: Contiene: Rabbia, vendetta, fuoco, sangue e morte : un'altra storia della baronessa di Carini / di Laura Sciascia ; Di la signura Laura Lanza, signura di Carini : poemetto anonimo del 17. secolo / [attribuito a Girolamo Avila barone della Boscaglia] Sommario o abstract: Primogenita del barone di Trabia e conte di Mussomeli Cesare Lanza e di Lucrezia Gaetani: ebbe una sorella, Giovanna, e due fratellastri, Ottavio (primo principe di Trabia, da cui discendono gli attuali componenti della famiglia, fece costruire a Mussomeli il palazzo nel borgo, a causa delle precarie condizioni del castello) e Margherita, nati dal secondo matrimonio del padre con Castellana Centelles. Nata nel castello di Trabia, visse l'adolescenza nel palazzo gentilizio di Palermo. Non avendo avuto, per il momento, eredi maschi, il Lanza combinò le sue nozze con un membro di una facoltosa e blasonata casata. Il 21 dicembre 1543, all'età di 14 anni, infatti, Laura andò in sposa, in Palermo, a don Vincenzo II La Grua-Talamanca, figlio del barone di Carini Pietro III e di Eleonora Manriquez, e si trasferì nel loro avito castello dove visse per vent'anni e nacquero i suoi otto figli. Vittima di un matrimonio mal combinato, Laura intrecciò una lunga relazione con Ludovico Vernagallo, cugino del marito e di rango inferiore, ma che conosceva e apprezzava da tempo: secondo la tradizione (confortata dal rinvenimento dell'atto di morte della coppia da parte del parroco della chiesa madre di Carini Vincenzo Badalamenti), il padre li sorprese insieme e li uccise o fece uccidere. I cantastorie siciliani si dolevano perché la baronessa, colpita al petto, si toccò la ferita e, appoggiandosi al muro con la mano, vi lasciò un'impronta insanguinata, secondo la leggenda. Soggetti: Baronessa di Carini (La) - Edizioni - 1870-1914 Classificazione Dewey: 851.4 - 851.5 - Nomi: Sciascia, Laura Identificativo record: CFI0237392 Localizzazioni/ collocazioni/ consistenza: Biblioteca comunale Emanuele Taranto - Caltagirone - 1 v. - CGSALA A XXXVI f 30 - CG 0000358795 VMB 1 v. - C - 20201003 - 20201003 Biblioteca comunale G. Giorlando - Grammichele - GR 851.5 DLS - GR 0000097355 VMB 1 v. - A - 20190409 - 20190409 Biblioteca comunale Luigi Capuana - Mineo - MNSL 851.4 5 - MN 0000085245 VMB 1 v. - A - 20190416 - 20190416 Biblioteca Zelantea di Acireale - 1 v. - ZEA /14 /1 37 - ZE 0000136635 VMB 1 v. - A - 20200703 - 20200703