Scheda dettagliata Catalogo Polo SBN Biblioteche della provincia di Catania Ricerca: Nomi = CFIV006167 >> Biblioteca = Biblioteca della Società di Storia patria per la Sicilia orientale - Catania Scheda: 6/6 Livello bibliografico: Monografia Tipo di materiale: Testo a stampa Autore principale: Euripides Titolo: Eracle / Euripide ; traduzione di Salvatore Quasimodo Editore,distributore, ecc.: Urbino : A. Argalia, 1964 Descrizione fisica: 82 p. ; 21 cm Collezione: Il teatro greco Lingua di pubblicazione: Paese di pubblicazione: Numero bibliografia nazionale: IT 644626 Sommario o abstract: Eracle, impegnato nella sua ultima fatica con Cerbero, è assente da casa e Lico ne approfitta per usurpare il trono di Tebe. A nulla valgono i lamenti dei Tebani, interpretati dal coro, perché l'usurpatore minaccia di togliere la vita a Megara, moglie di Eracle, e ai suoi figli, nonché al vecchio padre Anfitrione: la scena si svolge intorno all'altare di Zeus dove la famiglia dell'eroe implora per la salvezza. Quando ogni speranza sembra perduta ed i bambini sono già vestiti con i paramenti funebri, giunge Eracle che ha portato Teseo fuori dagli inferi nel corso della lotta contro il cane infernale: accecato dall'ira, uccide Lico. Ma Era, nemica giurata di Eracle, invia Iris, la sua messaggera, e Lissa, la personificazione della Rabbia, con uno scopo: fare impazzire Eracle per costringerlo ad uccidere i suoi stessi figli. Lissa tenta di convincere Iris dell'ingiustizia che compirebbe nell'indurre l'eroe alla follia, ma la volontà di Era non può essere disattesa. Un messo giunge in scena per raccontare dell'eccidio compiuto da Eracle: credendo i suoi figli la progenie di Euristeo, che gli aveva imposto le fatiche, li uccide senza pietà insieme alla moglie Megara. Atena giunge in tempo per salvare solo Anfitrione, fermando Eracle con un masso lanciatogli in petto: successivamente viene legato e, al suo risveglio, si ritrova incatenato alle colonne del suo palazzo, in preda all'amnesia. Anfitrione gli mostra i cadaveri dei familiari e gli svela che è lui stesso l'artefice dello scempio: Eracle, in preda allo sconforto, medita il suicidio. A salvarlo dal suo intento sarà Teseo, giunto a Tebe dopo essere venuto a conoscenza delle minacce di Lico nei confronti di Megara e dei figli dell'amico: Eracle accetta la richiesta di purificazione di Teseo, convincendosi che la sua più grande prova sarà proprio la sopportazione della vita con la cognizione del misfatto compiuto. Titolo uniforme: Hercules Classificazione Dewey: 882.01 - Nomi: [Autore] Euripides [Traduttore] Quasimodo, Salvatore Forme varianti dei nomi: Euripide Euripidīs Identificativo record: SBL0267881 Localizzazioni/ collocazioni/ consistenza: Biblioteca comunale Vincenzo Bellini - Catania - 1 v. - CTG 882.01 //EUR - CT 0000200015 VMH 1 v. - B - 20210417 - 20210417 Biblioteca della Società di Storia patria per la Sicilia orientale - SSMUS Misc. 9/6 - SSSM 0000322955 VMB v. 1 - C - 20230926 - 20230926 Biblioteca comunale G. Calabrò - Tremestieri Etneo - TESL 882.01 EUR ERA - TE 0000112105 VMB 1 v. - A - 20180727 - 20180727 - TESL 882.01 EUR ERA - TE 0000001145 VMB 1 v. - A - 20230523 - 20230523 - TESL 882.01 EUR ERA - TE 0000123925 VMB 1 v. - A - 20190610 - 20190610 Biblioteca Zelantea di Acireale - 1 v. - ZEE TR3C /5 /2 6 - ZE 0001377965 VMB 1 v. - C - 20210126 - 20210126