· Biblioteca universale Rizzoli ; 1374-1375

· Traduzione di Augusto Donaudy

· Il romanzo è un saggio di analisi quanto mai approfondita sulla psiche di un uomo che, innamoratosi d'una sevillana, ne viene continuativamente attratto, illuso e vilipeso sino ed oltre ogni limite di umana sopportazione. Nella consapevolezza che, per quanto ridotto a burattino, un uomo non può consapevolmente assoggettarsi ad essere preso in giro per tutta la vita, l'autore acconsente a definitivi quanto periodici abbandoni, da parte dell'uomo, dell'insopportabile femmina, la quale continua a promettersi senza mai darsi: volta a volta corretti - al fine dell'indispensabile prosecuzione della storia – da fortuiti incontri, anche in altre città, in vero del tutto inattendibili, tanto più quando si verifichino a distanza di spazio e durante mascheramenti carnevaleschi. Tempo dopo, un altro giovane s'innamora di quella stessa donna, e il primo, che finalmente s'è liberato del vincolo - o è convinto d'esservi riuscito - , si fa un dovere d'informarlo sui trascorsi di cui è teste in prima persona, al fine di dissuaderlo. Ma il giovane non si dissuade e, partito alla ricerca dell'irraggiungibile donna, una volta raggiuntala scopre che l'antico spasimante, nonostante gli affermati propositi, ha ripreso a cercarla.

· La femme et le pantin , tit. orig. verso del front.: <<La >>femme et le pantin | CFIV008172

· [BNI] 589446

· [Autore] Louÿs, Pierre

· Donaudy, Augusto

· 843.8 (23.)