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Scheda: 70/1981 |
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Livello bibliografico | Monografia |
Tipo documento | Testo a stampa |
Autore principale | Ciconte, Enzo |
Titolo | Carte, coltello picciolo e carosello : i grandi processi di fine Ottocento alla "mala vita" e le origini della criminalità organizzata in Puglia / Enzo Ciconte |
Pubblicazione | San Cesario di Lecce : Manni, 2023 |
Descrizione fisica | 158 p. : ill. ; 21 cm |
Sommario,abstract |
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È il 4 aprile 1891 quando a Bari si tiene il primo maxiprocesso della storia: 179 imputati dai 15 ai 48 anni accusati di rapina, furto, lesione volontaria, porto d’armi abusivo, oltraggio a pubblico ufficiale e, soprattutto, di associazione a delinquere; 900 testimoni; 20 avvocati; 200 carabinieri e una compagnia di soldati, agenti e funzionari di Pubblica Sicurezza. Tra quelli istituzionali non esiste un luogo adatto ad ospitarlo: si affitta uno stabilimento industriale e si costruiscono due gabbie in cui saranno gli incriminati. L’aula, piena di familiari e conoscenti, è ingovernabile. In meno di due mesi sono interrogati gli imputati, ascoltati i testimoni, e il 23 maggio è pronunciata la sentenza di condanna; anche se, per quasi tutte le 70 testate giornalistiche che seguono il processo, non vi è alcuna prova di un’associazione a delinquere. Il 15 gennaio 1893 inizia a Taranto il cosiddetto “processo famoso”, in una chiesa sconsacrata, e le gabbie dei detenuti sono le stesse di Bari: 104 imputati, tutti condannati. Enzo Ciconte ricostruisce le vicende di questi processi attraverso la stampa dell’epoca, le deposizioni, gli atti giudiziari e l'Archivio Centrale dello Stato. E li situa nel contesto della Puglia di quegli anni, di miseria e disoccupazione. Analizza la situazione delle carceri pugliesi, in cui la malavita, discendente diretta della camorra e della ’ndrangheta, fin dalla seconda metà dell’Ottocento riesce a proliferare, grazie anche alla corruzione delle guardie e alla loro connivenza con i detenuti.È un'organizzazione che detta le regole, stabilisce rituali di affiliazione, impone il pagamento del pizzo, che ha al suo interno una gerarchia, dei gradi con nomi precisi e un sistema di reciproci obblighi da rispettare. Ciconte racconta una storia avvincente che illumina le origini della malavita pugliese e della storia delle mafie in Italia.
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Titolo uniforme |
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Carte, coltello picciolo e carosello | RAVV075832
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Numeri |
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[ISBN] 9788836172214
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Nomi |
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[Autore] Ciconte, Enzo
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Lingua di pubblicazione | ita |
Paese di pubblicazione | it |
Codice identificativo | RAV2169500 |
Collocazione | Inventario | Note all'inventario | Fruizione |
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SL 853/CIC/CAR | 000018765 | consultazione, prestito, fotoriproduzione |