Scheda dettagliata Catalogo Polo SBN Biblioteche della provincia di Catania Ricerca: Ultimi arrivi >> Livello bibliografico = monografia >> Codice Dewey = 833.92 8.LEADER 02959nam0 22003133i 4500 001 TO02115141 005 20240624070458.0 010 $a9788870916652 100 $a20231220d2023 ||||0itac50 ba 101 | $aita$cger 102 $ait 105 $a|||| |||a| 181 1$6z01$ai $bxxxe 182 1$6z01$an 200 1 $aRombo$fEsther Kinsky$gtraduzione di Silvia Albesano 210 $aMilano$cIperborea$d2023 215 $a271 p.$cill.$d20 cm 225 | $aˆGli ‰Iperborei$v365 330 $aIn seguito, tutti parleranno del rumore. Del rombo. Con cui è iniziato.» Il 6 maggio 1976 un violento terremoto colpisce il Friuli, squarciando il paesaggio e l'esistenza di chi lo abita. A rievocare quei giorni sono sette abitanti di una valle nell'estremo nord-est della regione. Uomini e donne all'epoca già adulti o ancora bambini di cui ricostruiamo le vite in un'arcaica comunità montana di origini slave, con la sua peculiare identità linguistica e storica, le sue suggestive tradizioni, il suo retaggio di terra povera e di confine dove si sognava di fuggire o di vedere il mare, dove si emigrava per lavoro e si ritornava con nostalgia. Una terra di leggende in cui il terremoto ha origine dal mostruoso Orcolat o dalla Riba Faronika, la possente sirena a due code. Alle voci umane che raccontano un mondo antico di colpo travolto dalla paura fanno da controcanto le voci della natura attraverso una vivida descrizione del paesaggio carsico, dai fiori agli uccelli - i soli viventi immuni al terremoto - fino alle rocce che nei loro strati e colori conservano traccia dei movimenti millenari della terra. Così la memoria dell'uomo, che tenta di ricostruire con le parole quello che è andato distrutto, che cerca segni premonitori nelle ore precedenti al sisma per non rassegnarsi alla propria impotenza, che va modellandosi nel tempo insieme alle ferite, sembra confrontarsi con la memoria geologica. In un mosaico narrativo che riesce a combinare scienza e poesia, "Rombo" racconta la precarietà dell'esistenza e il senso profondo del ricordo mettendo a confronto ciò che passa e perisce per sempre e ciò che rimane, sottoposto a incessante mutamento, in natura come nella memoria. 410 0$1001UBO4485585$12001 $aˆGli ‰Iperborei$v365 500 10$aRombo$3RMB0815224$9LO1V360530 676 $a833.92$9NARRATIVA TEDESCA, 1990-$v23 700 1$aKinsky$b, Esther$3LO1V360530$4070 702 1$aAlbesano$b, Silvia$3CFIV231188$4730 801 3$aIT$bIT-000000$c20231220 850 $aIT-CT0027 $aIT-CT0114 950 0$aBiblioteca comunale Vincenzo Bellini - Catania$c1 v.$d CTG 833.92 //KIN$e CT 0001033515 VMN 1 v.$fA $h20240226$i20240226 950 0$aBiblioteca comunale Francesco Guglielmino - Zafferana Etnea$d ZASL 833.914 Kin/ Rom$e ZA 0000107175 VMB 1 v.$fA $h20231220$i20231220 977 $a CT$a ZA