Scheda dettagliata Catalogo Polo SBN Biblioteche della provincia di Catania Ricerca: Nomi = LO1V163644 1.LEADER 03112nam0 2200301 i 4500 001 RAV2065336 005 20240603070407.0 010 $a9788806235901 020 $aIT$b2017-8542 100 $a20190102d2017 ||||0itac50 ba 101 | $aita$cita 102 $ait 181 1$6z01$ai $bxxxe 182 1$6z01$an 200 1 $aParla, mia paura$fSimona Vinci 210 $aTorino$cEinaudi$d2017 215 $a121 p.$d20 cm 225 | $aEinaudi stile libero. Big 330 $aPoche volte come in questo libro il dolore diventa carne viva e incandescente, racconto sincero di un'esperienza che nasce autobiografica e si fa subito universale. Simona Vinci si immerge nella propria paura e cerca un linguaggio per confessarla. L'ansia, il panico, la depressione spesso restano muti: chi li vive si sente separato dagli altri e incapace di chiedere aiuto. Ma è solo accettando di «rifugiarsi nel mondo» e di condividere la propria esperienza che si sopravvive. La stanza protetta dell'analista e quella del chirurgo estetico, che restituisce dignità a un corpo di cui si ha vergogna, l'inquietudine della maternità, la rabbia della giovinezza, fino allo strappo iniziale da cui forse tutto ha avuto origine. Scavando dentro sé stessa, Simona Vinci ci dona uno specchio in cui rifletterci. Si affida alle parole perché «le parole non mi hanno mai tradita». Perché nella letteratura, quando la letteratura ha una voce cosí nitida e intensa, tutti noi possiamo trovare salvezza. Simona Vinci ha vinto il Premio Campiello 2016 con La prima verità. È cominciata con la paura. Paura delle automobili. Paura dei treni. Paura delle luci troppo forti. Dei luoghi troppo affollati, di quelli troppo vuoti, di quelli troppo chiusi e di quelli troppo aperti. Paura dei cinema, dei supermercati, delle poste, delle banche. Paura degli sconosciuti, paura dello sguardo degli altri, di ogni altro, paura del contatto fisico, delle telefonate. Paura di corde, lacci, cinture, scale, pozzi, coltelli. Paura di stare con gli altri e paura di restare da sola. Nel posto in cui vivevo allora arrivava il richiamo lacerante dei piccoli rapaci notturni nascosti tra i rami degli alberi. Di notte, l'inferno indossava la maschera peggiore. Di notte, quando nelle case intorno si spegnevano tutte le luci, tutte le voci, quando sulla strada il fruscio delle automobili e dei camion si assottigliava. 410 0$1001UBO2644799$12001 $aEinaudi stile libero. Big 500 10$aParla, mia paura$3PTA0000685$9LO1V163644 676 $a853.92$9NARRATIVA ITALIANA, 2000-$v23 700 1$aVinci$b, Simona$3LO1V163644 801 3$aIT$bIT-000000$c20190102 850 $aIT-CT0108 $aIT-CT0114 950 0$aBiblioteca comunale Abate Ferrara di Trecastagni$d TRSL 853.92 VIN/PAR$e TR 0000187255 VMB 1v.$fA $h20190102$i20190102 950 0$aBiblioteca comunale Francesco Guglielmino - Zafferana Etnea$c1 v.$d ZASL 853.9/Par Vin$e ZA 0000091305 VMB 1 v.$fA $h20210225$i20210225 977 $a TR$a ZA